La Terza rivoluzione industriale e la globalizzazione

La terza rivoluzione industriale e la globalizzazione, approfondimento di geografia (III anno) a cura di Gabriella Rizzo | Homework & Muffin

III Anno | 6 Dicembre 2019

 

La Terza rivoluzione industriale ha avuto inizio dopo la Seconda guerra mondiale ed è caratterizzata da un radicale cambiamento:

  • nelle fonti energetiche;
  • nel sistema di produzione;
  • nelle comunicazioni;
  • nella tecnologia;
  • nella ricerca scientifica.

Tutto ciò ha modificato profondamente le abitudini della popolazione mondiale.

Ricordiamo che la cultura di massa è nata con la Seconda rivoluzione industriale.

Con la terza ha pervaso tutto il pianeta.

Infatti, per capire meglio tale fenomeno, possiamo usare una celebre espressione inventata da un sociologo canadese, Marshall McLuhan (1911-1980):

«Oggi il mondo è diventato un villaggio globale».

Il villaggio globale

Oggi il mondo è diventato «più piccolo», grazie soprattutto allo straordinario sviluppo delle comunicazioni in tutte le loro forme: dal trasporto delle persone e delle merci, alle telecomunicazioni, a Internet.

Quando siamo di fronte allo schermo della televisione, del computer, ma soprattutto dello smartphone e come se ognuno di noi si trovasse nella piazza del villaggio globale.

Tutti condividiamo pensieri, opinioni, modi di essere, cibo, moda, cultura.

La cultura di massa si è diffusa in quasi ogni angolo del mondo.

Il villaggio globale non è solo Coca cola, McDonald’s, pizza

L’economia oggi è sempre più globale, ossia il mondo sta diventando un unico grande mercato dove i capitali e le merci si muovono liberamente.

Questo fenomeno viene chiamato globalizzazione.

Nel mercato globale le materie prime che costituiscono un prodotto possono venire da un Paese, la lavorazione può essere fatta in un altro, l’assemblaggio in un terzo, il confezionamento in un quarto, ecc.

Gli effetti della globalizzazione sono immediatamente visibili: gran parte delle merci che acquistiamo sono in parti del mondo lontane, mentre Internet annulla totalmente le distanze.

Uno dei vantaggi della globalizzazione è il fatto che ha messo in contatto culture molto diverse tra loro, anche se quella occidentale è il modello dominante.

Non mancano però gli aspetti negativi:

  • esaurimento delle materie prime e distruzione dell’ambiente naturale;
  • ricchezza mal distribuita;
  • aumento dei conflitti dovuti dalle diseguaglianze.

Cosa bisognerà fare per eliminare i problemi legati alle conseguenze negative della globalizzazione?

Quale sarà la sfida del XXI secolo?

Bisognerà impegnarsi nella difesa della natura e garantire pace, giustizia e dignità ad ogni uomo.

Non sarà facile …

«Se la globalizzazione significa – come accade spesso –

che i ricchi e i potenti hanno ora nuovi mezzi per arricchirsi ulteriormente e potenziarsi sulle spalle dei più poveri e più deboli, abbiamo la responsabilità di protestare in nome della libertà universale».

(Nelson Mandela)

Buono studio!

Gabriella

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