Le strade dell’Impero romano

Le strade dell'Impero romano. argomento di storia per il I anno della Scuola Secondaria di I grado a cura della Prof.ssa Gabriella Rizzo | Homework & Muffin

I Anno | 17 Settembre 2017 | Tags:

Il compito dello storico è studiare, interpretare  e analizzare le tracce del passato e le strade dell’Impero romano sono un buon esempio da cui partire per affrontare il periodo storico dell’Alto Medioevo.

Con la caduta dell’Impero Romano d’Occidente e il conseguente declino dei centri urbani, le strade erano sempre meno curate e molto insicure.

Superato il periodo di crisi delle invasioni barbariche le stesse città che erano state importanti centri culturali e sociali dell’Impero romano ritornarono a ricoprire il loro importante ruolo.

In seguito alla nascita dell’Impero carolingio e alla ripresa economica e demografica dell’Occidente le strade cadute in disuso nei secoli precedenti ritornarono a essere vitali grazie all’intensificarsi degli scambi commerciali.

Facciamo però un piccolo passo indietro nel tempo e ritorniamo al periodo dell’antica Roma.

Le prime strade congiungevano Roma alle città vicine, poi alle regioni che man mano venivano conquistate.

Ogni volta che una nuova strada veniva costruita si trasformava il territorio.

Inizialmente erano tracciate lungo degli antichi sentieri successivamente furono costruiti ponti (ad esempio il Pont Julien, il Ponte Giuliano che si trova in Francia, sul percorso della via Domizia), furono tagliati boschi o furono bonificati dei terreni (la via Emilia).

Le strade italiane, che risalivano ai tempi della Repubblica, avevano in genere il nome del console che ne aveva iniziata la costruzione. Le più importanti vie consolari erano:

  • La via Appia che da Roma, passando per Capua e Benevento, arrivava a Taranto e Brindisi;
  • La via Aurelia: Roma- Pisa- Luni-Genova;
  • La via Cassia: Roma-Arezzo- Fiesole-Bologna;
  • La via Emilia: Rimini-Bologna-Piacenza;
  • La via Flaminia: Roma-Nocera-Fano-Rimini;
  • La via Postumia: Aquileia-Rieti-Ascoli-Ancona;
  • La via Salaria: Roma- Rieti-Ascoli-Ancona;
  • La via Tiburtina: Roma-Aterno (attuale Pescara).

Queste strade, di cui rimangono ancora molti tratti, erano selciate con lastre di pietra dai contorni irregolari.

Sotto l’Impero la rete viaria raggiunse uno sviluppo di ben 100.000 km!

Grazie alla rete stradale creata dai Romani, l’Europa divenne uno spazio unitario organizzato su un sistema di comunicazione molto efficiente tanto da essere utilizzato per tutto il Medioevo.

Attraverso la toponomastica, cioè lo studio dei nomi dei luoghi, possiamo constatare come ancora oggi si sono conservati i nomi delle strade romane.

Il tempo è passato inesorabilmente e le strade costruite dai Romani sono diventate la rete viaria dell’attuale Europa, ma tutto cambia: è aumentata la popolazione, le città si sono moltiplicate e le strade dei Romani sono state sostituite dalle grigie autostrade.

Non più romantici percorsi scavati nella roccia ma lingue di cemento armato in cui si affollano automobilisti frettolosi!

Buono studio e buona merenda!

Gabriella

Tags:

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Leggi l'informativa sui cookie
Privacy Policy

Chiudi