Carlo Magno, da re dei Franchi a imperatore

Carlo Magno, da re dei Franchi a imperatore, approfondimento di storia per gli alunni della Scuola Secondari di I grado | Homework & Muffin

I Anno | 4 Febbraio 2018 | Tags:

Carlo Magno, da re dei Franchi a imperatore: questo è stato il titolo della mia tesi in storia medievale nel percorso di abilitazione per la mia classe di concorso.

Questo è un argomento che mi ha sempre appassionato nel mio percorso di studi.

Durante le vacanze di Natale ho già scritto su Carlo Magno riguardo la sua incoronazione a imperatore. Oggi vi propongo un breve quadro del popolo dei Franchi e della nascita del Sacro romano impero.

Tra i popoli germanici che approfittarono della caduta dell’Impero romano d’Occidente, uno dei più importanti fu quello dei Franchi guidati dalla dinastia dei merovingi (dal nome di uno dei primi re, Meroveo).

Il re Clodoveo riuscì a dar vita a un grande stato dell’Europa del Nord e per avere un forte alleato, si convertì al Cattolicesimo, garantendo al suo popolo il sostegno della Chiesa di Roma.

I suoi successori non mostrarono particolari doti politiche e persero molto del loro prestigio. L’amministrazione e il governo del regno finirono per essere esercitati da abili funzionari di corte, i maggiordomi di palazzo.

Quando la crisi della dinastia merovingia si fece più acuta la famiglia dei Pipinidi  colse l’occasione per prendere il potere, stringendo legami con i vescovi della città in modo da assicurarsi la protezione e il sostegno del Papato.

Nel 752 Pipino il Breve si fece incoronare re dei Franchi, dando inizio alla dinastia dei Pipinidi che in seguito fu chiamata carolingia.

Il regno ereditato dal figlio di Pipino, Carlo Magno, comprendeva l’attuale Francia e una fascia di territorio posta a est del Reno.

Con una serie di conquiste Carlo Magno riuscì a raddoppiare la sua estensione e a costituire un nuovo impero occidentale.

Inoltre Carlo Magno trovò nel legame con il pontefice (papa Leone III) un valido strumento per rafforzare il proprio potere e, come già sapete, nella vigilia di Natale dell’anno 800 venne incoronato imperatore.

Nasceva così un nuovo impero, “romano” e “sacro”, che doveva rappresentare la continuazione dell’antico impero di Roma e difendere in ogni circostanza e con ogni mezzo la fede cattolica.

 Le differenze fondamentali tra i due imperi riguardano principalmente tre ambiti: l’economia, la politica e la società.

Impero romano Sacro romano impero
Economia aperta, basata sugli scambi commerciali Economia chiusa, fondata sul baratto
Gli abitanti erano sudditi Gli abitanti erano vassalli, legati all’imperatore
Società complessa e aperta Società chiusa, che non consentiva il passaggio tra classi

 

 Carlo organizzò l’impero secondo un modello fondato su rapporti di natura personale stabiliti fra il sovrano e i propri uomini di fiducia, che divennero i suoi vassalli.

I vassalli erano nobili o compagni d’armi, ai quali veniva affidato un territorio più o meno vasto chiamato beneficio o feudo.

Per meglio controllare i propri domini, Carlo Magno divise i territori dell’impero in contee e marche, affidandoli ai suoi vassalli con il titolo di conte o marchese. Il loro operato era sottoposto alla supervisione dei missi dominici, che dovevano verificare che le leggi ( i “capitolari”) e le indicazioni date dal sovrano fossero rispettate.

Per unificare il suo Impero Carlo Magno promosse una vasta opera di riforma legislativa, economica e culturale.

Ora mi sono dilungata un po’ troppo … in un altro articolo vi scriverò un ulteriore approfondimento su Carlo Magno e la Rinascita carolingia.

Vi parlerò della «minuscola carolina», della Scuola palatina, di Aquisgrana e della sua splendida Cappella palatina.

Vi saluto con un caro invito: appassioniamoci allo studio della storia ammirando anche la bellezza dell’arte, con gli occhi innamorati di chi vuol imparare!

Buono studio!

Gabriella

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