L’incoronazione di Carlo Magno

I Anno | 15 Dicembre 2017 | Tags:

Per stare in tema con questo periodo di festa proporrò degli approfondimenti riguardanti il Natale e, come primo argomento, mi è venuto subito in mente ciò che avvenne nella notte di Natale dell’anno 800: l’incoronazione di Carlo Magno.

Quel giorno era in corso nella basilica di San Pietro una solenne cerimonia liturgica; durante il rito, mentre Carlo pregava in ginocchio, il pontefice Leone III pose sul capo una corona d’oro e proclamò, seguito dal popolo:«A Carlo, piissimo Augusto, incoronato da Dio, grande e pacifico imperatore, vita e vittoria».

Si costituiva così quello che fu chiamato il Sacro Romano Impero: sacro, perché strettamente legato alla Chiesa, difensore della fede cristiana; romano, perché ereditava il glorioso passato dell’Impero romano.

L’evento era sorprendente: il Regno franco si trasformava da quel momento in Impero, cioè in un’istituzione pari per dignità a quella con sede a Bisanzio (Impero bizantino), ma con una particolare differenza: la consacrazione papale.

Il racconto dell’incoronazione di Carlo Magno ci è pervenuto attraverso diverse fonti.

Vi riporto la versione del Libro pontificale (raccolta delle biografie dei papi), risalente all’anno 816.

Essendo venuto il Natale di Nostro Signore Gesù, tutti nuovamente si riunirono nella predetta basilica dell’apostolo san Pietro. E allora il venerabile e beatissimo pontefice lo incoronò con le sue stesse mani di una preziosissima corona. Allora tutti i fedeli Romani vedendo quanto aveva difeso e amato la santa Chiesa Romana e il suo vicario, unanimemente lo acclamarono a gran voce, per la volontà di Dio e del beato Pietro, portatore delle chiavi del regno dei cieli: «A Carlo, piisiimo Augusto, coronato da Dio grande e pacifico imperatore, vita e vittoria!». Ciò fu detto tre volte davanti all’altare della confessione del beato apostolo Pietro e con l’invocazione di molti santi; e da tutti fu costituito imperatore dei Romani. Subito dopo il santo vescovo e pontefice unse con olio santo Carlo, il suo eccellentissimo figlio, nello stesso giorno della Natività del Nostro Signore Gesù Cristo. L’incoronazione di Carlo avviene per mano del pontefice.
Carlo è acclamato dal popolo , secondo l’uso degli antichi imperatori romani

 

 

 

Questa nuova formula dell’incoronazione provocò una forte risentimento all’imperatore bizantino il quale da sempre si riteneva superiore al pontefice romano.

I Bizantini non riconobbero mai il titolo imperiale d’Occidente; solo in cambio di alcune cessioni territoriali Carlo Magno ottenne dai bizantini il riconoscimento del titolo di «imperatore e augusto» ma non quello di «imperatore dei romani».

Inoltre il papa aveva capovolto il protocollo in vigore a Bisanzio, che prevedeva prima l’acclamazione della folla e dell’esercito e poi l’incoronazione da parte del patriarca.

Accettando l’incoronazione, Carlo Magno riconobbe di fatto il principio che ogni potere discende da Dio e, dunque, la supremazia del Papato sull’Impero.

Ponendo la corona sulla testa del sovrano prima dell’acclamazione, il pontefice aveva così affermato che ogni potere derivava da Dio per il tramite del suo intermediario.

Questa storica iniziativa del vescovo di Roma fu una tappa fondamentale del gioco degli equilibri europei: le sorti della Chiesa saranno per sempre legate all’Occidente.

Ora ragazzi vi saluto, nei prossimi giorni scriverò altri eventi riguardanti il giorno di Natale nella storia … Continuate a seguirmi!

Buono studio!

Gabriella

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