Torta al miele e rosmarino

Torta al miele e rosmarino, ricetta per il contest “I piatti di Charles” dell’Associazione Italiana Food Blogger, a cura di Gabriella Rizzo | Homework & Muffin

Merende dolci | 18 Marzo 2022

Nella ricetta della Torta al miele e rosmarino oltre alla bontà, leggerete la storia dell’evoluzione umana.

Farina, uova, miele e zucchero sono gli ingredienti attraverso cui scoprirete la storia che appartiene a tutto il genere umano.

In occasione del Darwin Day, l’Associazione Italiana Food Blogger ha presentato un nuovo e avvincente contest, I piatti di Charles.

Sarà interessante capire come ogni piatto che prepariamo, ogni menù del nostro ristorante preferito, tutto ciò che troviamo sugli scaffali del supermercato hanno un legame con il padre dell’evoluzione.

Vedremo dunque il cibo in maniera diversa!

Charles Darwin e l’evoluzione del cibo

Dal 1859 grazie a Charles Darwin e alla sua opera, L’origine della specie per la selezione naturale, è chiaro il processo evolutivo di tutte le specie viventi.

L’uomo si è evoluto, di conseguenza si è evoluto anche ciò che mangia. Infatti, la storia del cibo è un percorso legato strettamente al comportamento umano.

Le uova, il latte o la farina che abbiamo in dispensa sono alcuni dei prodotti dell’evoluzione ideati per necessità, per nutrire l’uomo.

Fino al 10000 a.C. l’uomo si procurava il cibo cacciando animali, pescando, raccogliendo frutti e radici.

Con la scoperta del fuoco, si distinse dal resto dei primati, in quanto il passaggio dal cibo crudo a quello cotto sarebbe stato uno dei fattori chiave dell’evoluzione.

Di vera e propria pratica gastronomica si può parlare solo del Neolitico (circa 10000 anni fa) con l’avvento dell’agricoltura e dell’allevamento.

Di conseguenza comparvero i latticini e i cereali, ma non ancora il pane; in questa fase l’uomo è in grado solo di preparare polente fatte di semi pestati e cotte in acqua riscaldata con pietre roventi.

Successivamente fece un impasto con cereali e acqua ottenendo delle primitive focacce cotte su pietre concave oppure sotto la cenere.

Con la scoperta della terracotta, cambia il modo di cucinare gli alimenti: nascono così le prime zuppe della storia.

L’evoluzione dell’uomo e il miele

Il miele costituisce la voce più antica dei dolci.

Osservando il comportamento degli scimpanzé possiamo dedurre che anche i primi ominidi fossero in grado di procacciarsi il miele.

Infatti oranghi, babbuini, macachi e scimpanzé riescono a estrarlo dagli alveari attraverso dei semplici bastoncini.

Una testimonianza storica si può osservare nella grotta delle Cuevas de la Araña a Valencia, in Spagna in cui un’immagine rappresenta un uomo mentre estrae il miele da un nido di api selvatiche.

La capacità di procurarsi il dolce alimento potrebbe quindi aver permesso ai primi ominidi di superare le altre specie.

Perché il miele è stato così importante?

Probabilmente perché è stata da sempre una fondamentale fonte di energia.

Miele e natura: dall’evoluzione alla sopravvivenza delle specie

Dopo aver parlato dell’evoluzione delle specie con le prime tappe della storia dell’uomo legate al cibo, terminiamo questo excursus con ciò che verrà.

Citando la scrittrice Hattie Ellis «Il miele unisce gli animali, le piante e gli esseri umani», possiamo capire quanto siano importanti le api per il mantenimento delle biodiversità e la conservazione delle specie viventi.

Api e fiori si sono evoluti insieme e sono stati da sempre interconnessi. Le api sono insetti impollinatori, quindi permettono l’impollinazione e di conseguenza la formazione dei frutti, trasportando il polline da un fiore all’altro.Torta al miele e rosmarino, ricetta per il contest “I piatti di Charles” dell’Associazione Italiana Food Blogger, a cura di Gabriella Rizzo | Homework & Muffin

Senza le api, quindi,  molte specie di piante si estinguerebbero.  Questi piccoli insetti possono mostrarci gli errori che l’uomo continua a commettere: l’inquinamento ambientale, l’agricoltura intensiva, l’uso di pesticidi distruggeranno il nostro pianeta.

Bisognerebbe iniziare ad ammirare la natura con gli occhi di un’ape.

«Ogni ape porta in sé il meccanismo dell’universo:

ognuna riassume il segreto del mondo.»

Michel Onfray

Gabriella

Ricetta della Torta al miele e rosmarino

Torta al miele e rosmarino

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Cook time: 

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Torta al miele e rosmarino, ricetta per il contest “I piatti di Charles” dell’Associazione Italiana Food Blogger, a cura di Gabriella Rizzo | Homework & Muffin
Ingredients
  • Farina 00 200 g
  • Burro 150 g
  • Zucchero mascobado 80 g
  • Uova 2
  • Lievito per dolci 6 g
  • Miele Millefiori 150 g
  • Rosmarino 10-15 aghi
  • Cannella in polvere 3g
  • Zucchero a velo
Instructions
  1. Tagliate il burro a cubetti e mettetelo in una casseruola con lo zucchero e il miele, quindi fate scaldare a fuoco basso mescolando.
  2. Una volta sciolto il tutto mettete da parte e fate intiepidire.
  3. In una ciotola setacciate la farina e il lievito e aggiungete la cannella.
  4. Tritate il rosmarino e sbattete le uova in una ciotola a parte.
  5. Versate il composto di burro, miele, zucchero nella ciotola della farina e mescolate; poi aggiungete le uova e mescolate finché il composto risulterà liscio e omogeneo.
  6. Aggiungete il rosmarino, mescolate e versate in una tortiera foderata con carta da forno.
  7. Infornate a 180 °C per 35-40 minuti; fate raffreddare per mezz'ora nello stampo, poi sformate la torta e fatela raffreddare completamente.
  8. Prima di servirla cospargete con zucchero a velo.

 

 

 

 

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