Dante Alighieri

Dante Alighieri, approfondimento di Letteratura per gli studenti del II anno della Scuola Sec. di I grado a cura di Gabriella Rizzo | Homework & Muffin

II Anno | 16 Gennaio 2019 | Tags:

Dante Alighieri è considerato il padre della nostra lingua, in quanto ha avuto il merito di dare dignità al volgare italiano attraverso la sua opera, la Divina Commedia.

Nacque nel 1265 a Firenze da Alighiero di Bellincione e da Bella degli Abati.

Secondo lo stesso Dante, un suo antenato, Cacciaguida, aveva partecipato nel 1147 alla seconda crociata ed era morto combattendo contro gli infedeli.

Cacciaguida ebbe un figlio, Alighiero, dal quale derivò il cognome Alighieri per tutti i discendenti.

Dante iniziò presto gli studi; le sue scuole furono i conventi fiorentini, ma l’influenza più notevole fu quella di Brunetto Latini.

La formazione di Dante avvenne nell’ambito delle tradizionali materie letterarie medievali raggruppate nelle arti del trivio (grammatica, retorica, dialettica) e del quadrivio (aritmetica, geometria, musica e astronomia).

Intanto la sua vita era dominata da un sentimento di fondamentale importanza, l’amore per Beatrice Portinari : la incontrò in chiesa, e pur avendo solo nove anni se ne innamorò, diventando fonte d’ispirazione per le sue opere.

Nel 1285 sposò però Gemma di Manetto Donati, da cui avrà tre figli.

Dante partecipò attivamente alla vita della sua città, Firenze, divisa tra la fazione dei Guelfi Bianchi, che si batteva per l’indipendenza della città, e quella dei Guelfi Neri, vicini al Papa.

Nel 1295 si iscrisse alla Corporazione dei medici e degli speziali e nel 1300 divenne Priore.

Coinvolto nelle lotte intestine tra Guelfi Bianchi (di cui fa parte) e Guelfi Neri, Dante, accusato di baratteria (cioè di aver ricavato un profitto personale grazie alla sua carica di priore), fu condannato all’esilio.

Trascorse i suoi ultimi anni di vita a Ravenna presso Guido da Polenta dove morì nel 1321.

Curiosità su Dante Alighieri

  • Dante fin dalla giovinezza ebbe sempre vivo il senso di una vocazione poetica: a vent’anni era già noto per le sue poesie spesso musicate collaborando con i più noti musicisti del tempo, come Casella e Scochetto.
  • Le «canzoni»di Dante avevano un largo successo e si narra che, avendo sentito un calzolaio canticchiare i suoi versi storpiandone le parole, il poeta arrabbiato gettò gli arnesi da lavoro in mezzo alla strada. «Ma perché rovini il mio lavoro?», gli gridò sbigottito il calzolaio, e Dante:«E tu perché rovini il mio?». .
  • Dante era stato sepolto nella chiesa di San Francesco a Ravenna, ma quando, all’inizio del XVI secolo Firenze ottenne dal papa di riportarne le ossa in patria, la tomba fu trovata vuota. Per impedire ai Fiorentini di potersi vantare di un poeta che avevano perseguitato da vivo e che da morto volevano usare per la propria gloria, i frati di San Francesco ne avevano trafugato la salma che tennero nascosta nel loro convento per oltre 150 anni.

Opere di Dante Alighieri

Oltre alla Divina Commedia (di cui vi proporrò un articolo dettagliato prossimamente) Dante Alighieri è autore delle seguenti opere:

  • Vita nova (1293-1294): raccolta di prose e poesie d’amore scritte in volgare fiorentino e dedicate a Beatrice. La donna, amata da Dante, è vista come un angelo mandato da Dio per purificare l’anima del poeta.
  • Rime (1283-1308): componimenti di argomento amoroso, comico e filosofico;
  • Convivio (1304-1307): opera incompiuta, consiste in una serie di trattati scientifico-filosofici in volgare, scritti con l’intento di diffondere la cultura. Il titolo richiama la “Beata Mensa” dei sapienti, alla quale Dante invita chiunque ami la conoscenza.
  • De vulgari eloquentia (1303-1305): trattato in latino incompiuto scritto con l’intento di diffondere l’uso della lingua volgare nello scritto.
  • De monarchia (1317): trattato di politica in latino dedicato alla monarchia universale.

 

«La letteratura è una difesa contro le offese della vita».
(Cesare Pavese)

Gabriella

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