La Resistenza partigiana

La Resistenza partigiana, approfondimento di Storia per gli alunni del III anno della Scuola Secondaria di I grado a cura di Gabriella Rizzo

III Anno | 24 Aprile 2020 | Tags:

La Resistenza partigiana: la guerra civile

L’otto settembre 1943 è una data che segna un avvenimento eccezionale nella storia dell’Italia: il fascismo era caduto da poco più di un mese, mentre gli Alleati avevano occupato la Sicilia e stavano risalendo la penisola senza quasi trovare resistenza.

Agli Italiani la guerra sembrò finita. Ma l’illusione della pace durò poco.

L’Italia era divisa in due: nel meridione, il regno del Sud di Vittorio Emanuele III, sotto la protezione degli Alleati; al nord, la Repubblica di Salò con a capo Mussolini (liberato dai tedeschi).

Intanto scoppiava la guerra civile protrattasi dal settembre 1943 all’aprile 1945: Italiani contro Italiani.

Da una parte stavano i fascisti, dall’altra coloro che rifiutavano qualsiasi forma di collaborazione con loro e con i Tedeschi.

Nei primi nuclei di resistenza partigiana troviamo così soldati che si sottraevano all’arruolamento nella Repubblica di Salò, militanti di partiti antifascisti rientrati dall’esilio e giovani che sceglievano di impugnare le armi contro la dittatura spinti dall’ideale di libertà.

La Resistenza partigiana: organizzazione delle forze partigiane

Nella Resistenza contro i nazifascisti parteciparono uomini e donne di ogni ceto sociale: operai, intellettuali, contadini e, come citato prima, ex militari, ognuno animato da un uguale scopo, quello di restituire al Paese la libertà.

Essi erano organizzati e guidati dal C.L.N. (Comitato di Liberazione Nazionale), che riuniva i principali partiti democratici aboliti vent’anni prima dal regime fascista, ma rimasti attivi all’estero o in Italia (in clandestinità).

Oltre al Partito liberale e alla Democrazia Cristiana, erede del Partito popolare troviamo:

Partito comunista Brigate Garibaldi
Partito d’Azione Brigate Giustizia e Libertà
Partito socialista Brigate Matteotti
Combattenti di varie tendenze politiche Brigate autonome

Presente soprattutto nel Nord Italia, la Resistenza operò anche nelle regioni del Centro-sud.

Molte città furono liberate prima dell’arrivo degli Alleati: Napoli con le eroiche Quattro Giornate (27-30 settembre), Roma (giugno 1944), Firenze (agosto 1944).

Nascosti fra le montagne, i partigiani organizzavano azioni di guerriglia e di sabotaggio e basavano le loro azioni sugli attacchi a sorpresa, sulla mobilità e sulla rapida ritirata.

Alla guerriglia, i nazifascisti rispondevano con la rappresaglia sulla popolazione civile: per ogni loro soldato ucciso, i Tedeschi fucilavano dieci cittadini italiani.

Fu quanto accadde a Roma nel marzo 1944.

Dopo la morte in un attentato ordito dai partigiani di 33 soldati tedeschi, il comandante Kappler fece trucidare 335 civili (le Fosse Ardeatine).

I villaggi che ospitavano i partigiani venivano dati alle fiamme e i loro abitanti massacrati: ricordiamo Sant’Anna di Stazzema in Toscana, Marzabotto in Emilia e Boves, in provincia di Cuneo.

La Resistenza partigiana: la Liberazione

Arrivò finalmente la primavera del 1945: gli Alleati sfondarono la Linea Gotica e, insieme alle formazioni partigiane, liberarono le città settentrionali.

Il 25 aprile il CLN ordinò l’insurrezione generale, che scacciò definitivamente l’esercito tedesco.

Mussolini, catturato mentre cercava di fuggire in Svizzera travestito da soldato tedesco, fu fucilato insieme ad alcuni suoi gerarchi e alla sua amante Claretta Petacci.

La guerra finì, ma l’Italia si trovava in una condizione economica e sociale molto difficile.

Iniziò la fase della ricostruzione, della rinascita, del ritorno della democrazia e della libertà.

Ci è stato donato un Paese libero e questo lo dobbiamo a tutti quelli che si sono battuti fino alla morte per renderlo tale.

«Era giunta l’ora di resistere; era giunta l’ora di essere uomini:

di morire da uomini per vivere da uomini».

(Piero Calamandrei)

Vi consiglio la lettura di questo un approfondimento, I sette fratelli Cervi, tratto da un articolo di Italo Calvino su Patria Indipendente.

Inoltre sul mio canale Youtube Homework & Muffin Gabriella Rizzo trovate una video lezione sull’argomento “La Resistenza partigiana“.

Gabriella

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